Alpinismo su roccia

Alpinismo su roccia
Photo by Patrick Hendry / Unsplash

L’Alpinismo è una disciplina che si basa sul superamento delle difficoltà incontrate durante la salita di una montagna.
Tradizionalmente la nascita dell’Alpinismo viene posta nel 1786, anno della prima ascesa al Monte Bianco, anche se da sempre l’uomo ha affrontato le sue prime scalate, ma senza l’ausilio di attrezzi e tecniche specifiche.

Lo scopo principale sta nel raggiungimento della vetta e le difficoltà sono prevalentemente legate alle variazioni climatiche ed all’ambiente estremo, prima fra tutte: l’altitudine!
Infatti, l’ambiente verticale è inadatto alle attività dell’uomo e la sua ascesa è frutto di elaborazione e adattamento psicologici che permettono di gestire le paure istintive.
Ma questo è anche ciò che rende l’Alpinismo ricco di stimoli e sensazioni uniche, quali il movimento in verticale ed il rapporto con il vuoto, che ci insegna a gestire l’ansia e lo stress ed a costruire la nostra autostima grazie ai successi ottenuti.

La Montagna riesce, dall’alto delle sue cime, a ridimensionare il mondo quotidiano. I problemi visti dall’alto sembrano più piccoli, lontani, la pace della Natura ti entra nell’anima infondendo nuove energia e disperdendo nel vento le preoccupazioni.
Mentre scali, la mente si svuota e tutta l’attenzione è concentra sulla roccia sopra di te, sui movimenti del corpo, sul battito ritmico del tuo cuore, sulla gestione dell’aria che entra ed esce dai polmoni e scandisce l’armonia dell’arrampicata.

La fiducia nei compagni di corda è totale e contribuisce a creare legami profondi che vanno al di fuori dei confini della realtà quotidiana.